Pietre di Inciampo. Un modo diverso e originale per ricordare
in: Ebraismo | Scritto da: Redazione
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Con la prima pietra apposta oggi in via Urbana 2 – in memoria don Pietro Pappagallo,
il sacerdote assassinato alle Fosse Ardeatine – prendono il via a Roma
una lunga serie di cerimonie analoghe in memoria dei deportati razziali,
politici e militari.
Si tratta di piccoli ma significativi gesti ideati dall’artista tedesco Gunter Demnig che inserisce nella pavimentazione urbana, di fronte ai luoghi della memoria (case private, istituzioni, luoghi pubblici, ecc.) dei sampietrini di tipo comune e di dimensioni standard (10×10), diversi per la superficie superiore, a livello stradale, perché di ottone lucente.
Su di essi sono incisi: nome e cognome del/lla deportato/a, età, data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte. Leggi tutto l’articolo
Si tratta di piccoli ma significativi gesti ideati dall’artista tedesco Gunter Demnig che inserisce nella pavimentazione urbana, di fronte ai luoghi della memoria (case private, istituzioni, luoghi pubblici, ecc.) dei sampietrini di tipo comune e di dimensioni standard (10×10), diversi per la superficie superiore, a livello stradale, perché di ottone lucente.
Su di essi sono incisi: nome e cognome del/lla deportato/a, età, data e luogo di deportazione e, quando nota, data di morte. Leggi tutto l’articolo