martedì 15 marzo 2016

MINA CANZONE OGGI SONO IO


il voto alle donne nel mondo - alcuni paesi

VOTO ALLE DONNE IN ALCUNI PAESI DEL MONDO IN ORDINE DI DATA (età 18 anni, ma non tutti vedi qui di seguito)

isole pitcairn 1838
isole di man 1881
nuova zelanda 1893
australia 1902
finlandia 1906
norvegia 1913
islanda 1915
danimarca 1915
canada 1917
ungheria 1918
russia 1918
regno unito 1918 (fino al 1928 solo a donne di 30 anni sposate)
polonia 1918
irlanda 1918
germania 1918
austria 1918
ucraina 1919
svezia 1919
paesi bassi 1919
lussemburgo 1919
belgio 1919
stati uniti 1920
slovacchia 1920
repubblica ceca 1920
armenia 1921
birmania 1922
mongolia 1924
romania 1929
porto rico 1929
ecuador 1929
turchia 1930
sud africa donne bianche 1930 donne nere 1994
spagna 1931
cile 1931
brasile 1932 (16 anni)
cuba 1934 (16 anni)
filippine 1937
bulgaria 1938
bolivia 1938
francia 1944
slovenia 1945
serbia 1945
senegal 1945
giappone 1945 (20 anni)
croazia 1945
vietnam 1946
italia 1946
messico 1947
india 1947
argentina 1947
israele 1948
siria 1949
cina 1949
libano 1952 tolto 1957*
grecia 1952
costa d'avorio 1952
egitto 1956
san marino 1959
monaco 1962
marocco 1963
iran 1963
libia 1964
svizzera 1971
bangladesh 1972
giordania 1974
portogallo 1976
iraq 1980
qatar 1997
kuwait 2005
emirati arabi 2006
arabia saudita 2015

vaticano né donne (solo alcuni uomini) solo cardinali votano (la pena di morte è stata praticata fino al 1870 tolta da Papa il 12 febbraio 2001)
* libano parziale a secondo il livello di istruzione delle donne
brunei asia con a capo un sultano islamico dal 1962 hanno tolto il voto a tutti uomini e donne

lunedì 14 marzo 2016

OMICIDIO VARANI, MOLTO PIù DI UN FILM HORROR


Martedì, 8 marzo 2016 - 17:04:00

di Carlo Patrignani
 


Uccidere qualcuno sotto una spinta irrefrenabile a fare del male solo per vedere, da vicino, l'effetto che fa: è molto più di un film dell'horror quanto due studenti universitari  trentenni della Roma-bene, Manuel Foffo e Marco Prato, non dunque due emarginati, hanno messo in scena al quartiere Collatino ai danni del loro amico, il 23 enne Luca Varani. Due ragazzi apparentemente normali che preparano tutto minuziosamente, il festino-trappola a base di droga e alcol per attirare il loro amico, e attuato il disumano, orrendo piano, ricompongono al meglio la scena dell'efferato delitto.
"Ciò che putroppo si fa fatica ad accettare è che la malattia mentale, perchè di questo si tratta, stia nella cosiddetta apparente normalità, per cui, come fa proprio oggi Massimo Recalcati su La Repubblica, non si nomina neanche la malattia mentale e si cercano altrove le cause, mentre siamo in presenza di un sintomo chiaro di schizofrenia: dire volevamo vedere l'effetto che fa, è fatuità schizofrenica. La droga per me c'entra poco o nulla e con ciò non intendo affatto giustificarne l'uso", sostiene lo psichiatra e psicoterapeuta Martino Riggio mettendo in risalto "la lucidità", con cui i due amici, per nulla "in stato confusionale", hanno programmato e organizzato il tutto, a cominciare dal festino a base di droga e alcol.
Tassativamente lo psichiatra rifiuta, da subito, la tesi che ciò sia opera del "Male" che albergerebbe nell'essere umano, come certa cultura e certa psichiatria, va sostenendo da tempo, e oggi lo fa Recalcati su La Repubblica: "...Nessuna Causa sostiene il passaggio all’atto criminale: il loro solo obbiettivo è quello dell’esercizio del Male". Addirittura afferma Recalcati: "Nessuna bestia uccide per sapere cosa si prova ad uccidere. Nulla è, infatti, più tragicamente “umano” del crimine; non solo perché è solo l’esistenza della Legge (“Non uccidere!”) che definisce il carattere violentemente trasgressivo del crimine (non ci sarebbe crimine se non ci fosse Legge), ma, soprattutto, perché il crimine umano può rivelare il suo carattere assolutamente gratuito. Mentre la violenza animale si scatena sempre per una motivazione (foss’anche quella della pura rivalità, della contesa), la violenza umana può essere totalmente priva di motivazione".
Viceversa, l'analisi di Riggio evidenzia come nell'efferatezza del delitto emerga,"un altro sintomo chiaramente schizofrenico: è la spinta irrefrenabile a dover fare del male, a uccidere senza motivo. Noi lo chiamiamo delirio di onnipotenza per cui il malato decide della vita e della morte di un altro essere umano", e rinvia al bel film di Steven Spielberg, Schindler's List.
Torniamo ancora sulla fatuità schizofrenica per metterne bene a fuoco alcune peculiarità. "Si tratta di un sintomo particolare per cui ci si imbatte in comportamenti, atteggiamenti, affermazioni, appunto per vedere l'effetto che fa, che risultano inopportuni, incongrui, fuori luogo e contesto, assai strani", chiarisce lo psichiatra e psicoterapeuta che, a questo, subito lega l'altro sintomo, ossia il delirio di onnipotenza schizofrenico. Resta il dramma ormai quotidiano e tuttora irrisolto che sconcerta e sconvolge: la cosiddetta normalità a cui occorre aggiungere l'aggettivo 'assassina'.
"Ripeto, purtroppo si fa fatica a parlare di malattia mentale nella cosiddetta normalità per persone ritenute per l'appunto normali. E' falso - continua Riggio - pensare che parlando di malattia mentale si possa spaventare o criminalizzare tutto il genere umano: per me fa molto più paura e criminalizza di più il pensiero falso che tutti gli esseri umani, come teorizza Recalcati, hanno dentro di loro il Male e quindi possono uccidere come i due autori dell'omicidio di Varani".
Piuttosto c'e' da dire che costoro, come Recalcati, che parlano di 'Male' interno all'essere umano probabilmente non sanno distinguere, "una psiche sana da una psiche malata, proprio perchè per loro la psiche sana non esiste: in una parola - conclude Riggio - l'essere umano, per costoro, nascerebbe malato e sarebbe tendenzialmente portato a uccidere e ciò non è affatto vero".
E con questo i luminari di una certa cultura, freudiana e lacaniana di ritorno, e di una certa psichiatria, di matrice e orientamento basagliana, sono ben serviti...

le donne guardino cosa hanno sofferto per arrivare ad oggi...e c'è ancora tanta strada da fare...

Suffragette (2016) streaming

Al Cinema HD Alta Definizione Drammatico Featured

HD720
Attori: Carey Mulligan, Meryl Streep, Helena Bonham Carter, Ben Whishaw, Romola Garai, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff, Samuel West

Maud è una suffragetta e come tale fa parte di uno dei primi movimenti femministi della storia, impegnato a reclamare per le donne gli stessi diritti degli uomini contro uno Stato sempre più brutale. Senza essere principalmente donne delle classi più colte, le suffragette erano soprattutto lavoratrici che avevano visto fallire le loro proteste pacifiche e che avevano deciso di ricorrere a tutti i mezzi a loro disposizione…
Trailer Film
suffragette

la ruota....una gravidanza non desiderata...

  • non abbandonarlo (parto in anonimato)
 
Per evitare che una gravidanza si trasformi in tragedia “non abbandonarlo, affidalo a noi”
Dal 2006, al Policlinico Casilino è stato realizzato un piccolo prefabbricato a Via Pietro Belon, angolo Via dei Tucani, all'altezza del nuovo PS.
E’aperto a tutte le ore del giorno e della notte. Non ci sono telecamere nascoste puntate sull’ingresso per registrare l’identità di chi, eventualmente, entri. All’interno è posizionata una culla che si apre manualmente e si richiude in modo automatico, dopo che il neonato è stato depositato facendo scattare un segnale acustico che suona al triage rendendo responsabile del primo intervento il personale del pronto soccorso in collaborazione con la neonatologia.
Parto anonimo:
Ogni donna ha il diritto di essere aiutata e informata sul fatto che si può partorire in sicurezza ed in completo anonimato. La scelta della donna di non essere identificata e di non riconoscere il figlio è rigorosamente protetta dalla legge.
La legge italiana consente che qualsiasi donna si rechi in una struttura pubblica in prossimità del parto, venga assistita e curata senza alcun obbligo di fornire le proprie generalità o altre informazioni sulla propria identità. La donna che decide di avvalersi di questa legge può in totale sicurezza, essere dimessa lasciando il bambino in ospedale.
Dal 2006 solo 1 è stato abbandonato (oggi 14 marzo 2016)