venerdì 23 marzo 2012

amore e psiche

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La favola di Amore e Psiche. Il mito nell’arte dall’antichità a Canova

(16 marzo - 10 giugno, 2012, a Roma)

Al termine dei lavori di restauro del fregio di Perin del Vaga che raffigura la storia di Amore e Psiche in Castel Sant’Angelo, si è voluto dedicare una mostra a una delle favole più affascinanti dell’antichità, Amore e Psiche. La rassegna, curata dal direttore del Museo di Castel Sant’Angelo, Maria Grazia Bernardini, e da Marina Mattei, curatore archeologo dei Musei Capitolini, per la parte archeologica, presenta circa un centinaio di opere provenienti da musei italiani e stranieri.
La favola di Amore e Psiche, narrata da Apuleio nell’Asino d’Oro, ha ispirato grandi capolavori dall’antichità ai giorni nostri, in particolare nell’alto Rinascimento e nel Neoclassicismo: il ciclo di Raffaello nella Loggia della Farnesina, voluta dal ricco banchiere Agostino Chigi, il ciclo di Giulio Romano nel Palazzo Te a Mantova, il delicato fregio di Perin del Vaga a Castel Sant’Angelo, richiesto da papa Paolo III, e le sculture canoviane dedicate al mito di Psiche.
La favola narra la storia della giovane Psiche, che per la sua straordinaria bellezza scatena la terribile gelosia di Venere, la quale, inconsapevolmente provoca l’innamoramento tra Psiche e Cupido. Superate le terribili prove richieste dalla dea, Psiche giunge all’Olimpo, dove convola a nozze con Amore. Psiche in greco vuol dire respiro vitale, soffio, simboleggiato dalle delicate ali della farfalla, e quindi la storia di Psiche è anche la storia dell’anima umana che deve affrontare terribili traversie per raggiungere la sfera divina.
L’esposizione, che prende avvio dal ciclo di Perin del Vaga che decora il fregio di una delle salette dell’appartamento di Paolo III a Castel Sant’Angelo, intende illustrare, attraverso dipinti, disegni, sculture, incisioni, arazzi e terracotte, i patimenti dell’anima e le prove da superare alla ricerca di Amore divino.
Si suddivide in quattro sezioni: la prima, Le radici del mito, le personificazioni di Eros e Psiche, i patimenti dell’anima, la coppia divina, il bacio e la fabula di Apuleio indaga sull’origine del mito; nella seconda sezione, La fortuna della Favola di Amore e Psiche nel Rinascimento, dipinti, sculture, ceramiche, disegni e incisioni, documentano la grande diffusione che ebbe il tema nella prima metà del Cinquecento, soprattutto nei grandi cicli ad affresco; nella terza sezione, La scena della lampada: il fascino irresistibile di Amore misterioso, si presentano le opere più importanti e significative del secolo XVII; la quarta sezione, Il revival romantico della favola nel Neoclassicismo, indaga il periodo tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, durante il quale la favola di Psiche ebbe nuovamente grandissima diffusione letteraria e figurativa.

LA FAVOLA DI AMORE E PSICHE
Il mito nell'arte dall'antichità a Canova
Quando: 16 marzo - 10 giugno 2012
Dove: Roma, Museo di Castel Sant'Angelo - Lungotevere Castello, 50
Orario: Martedì/domenica 9.00 – 19.30. Chiuso lunedì; la biglietteria chiude alle 18.30
Biglietto: intero 8,50 euro

martedì 20 marzo 2012









La Stampa 19.3.12
Mona Eltahawy: il mio corpo era diventato piazza Tahrir
Parla la scrittrice e giornalista egiziano-americana che ha vissuto sulla sua pelle e raccontato sui social network i giorni caldi della rivoluzione
di Marco Bardazzi
FONTE WWW.SEGNALAZIONI.BLOGSPOT.COM DEL 20.3.12
 http://contracorriente.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/106912/razzismo.jpg
 
 
l'Unità 20.3.12
«Io senegalese dico: è il razzismo il male più grande»
La vedova di uno degli ambulanti africani uccisi
a Firenze lo scorso dicembre non ha mai sentito parlare di nazismo: «Ma io so che l’Europa non è solo questa»
di Mariagrazia Gerina

La Stampa 20.3.12
“Non vedevo Modou da 13 anni Il razzismo me l’ha ucciso”
Strage di senegalesi a Firenze, parla una vedova: “Mi sento tradita dall’Italia”
di Guido Ruotolo

il Fatto 20.3.12
Storie dimenticate
Tunisia, i 3300 libici disperati del campo profughi
di Roberta Zunini
www.segnalazioni.blogspot.com del 20.3.12

giovedì 8 marzo 2012

DONNE

 http://www.cestas.org/wordpress/wp-content/uploads/2012/02/Donne-arabe-al-computer.jpg

La Stampa 8.3.12
Anche noi arabe vogliamo sentire il vento di libertà"
L’appello esce oggi sui sei grandi quotidiani partner dell’iniziativa "Europa"
qui segnalazione di Noemi Ghetti
La Stampa 8.3.12
Quelle mille donne che hanno fatto fiorire la primavera araba
Il testimone del cambiamento in pochi mesi è passato  nelle loro mani
di Lucia Annunziata

La Stampa 8.3.12
Ebadi: il carcere non piegherà le attiviste iraniane
Iraniana, nel 2003 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace
 
La Stampa 8.3.12
Intervista. La Nobel yemenita “La rivoluzione qui non è finita”
Tawakul Karman: faremo una nuova nazione
di François-Xavier Trégan
il Fatto 8.3.12
Mille anni di martirio
Storia dei crimini a Homs la Srebrenica siriana
di Robert Fisk


fonte: WWW.SEGNALAZIONI.BLOGSPOT.COM

venerdì 2 marzo 2012

ciao lucio

ci sono persone nella storia che ci hanno lasciato opere meravigliose che ancora oggi dopo secoli le apprezziamo, anche lucio ci ha lasciato tantissime canzoni che dureranno in eterno. michelangelo, picasso, raffaello, leonardo da vinci tanti personaggi sono passati e hanno lasciato una bellissima eredità da spartire con tutti ricchi e poveri.
ci sono altre persone che non lasciano niente, altre poco, altre non sono ricordate per niente, altre lasciano molto ma non sono ricordate, altre non lasciano niente ma sono tanto ricordate.

grazie lucio ci hanno lasciato tanto

ciao lucio